giovedì 10 luglio 2014

I FONDAMENTALI - Zuppa di lenticchie

All'argomento "I Fondamentali" ho deciso di aggiungere un post dedicato alla cottura delle lenticchie. Sono stanca di mangiare barattoli di legumi già pronti, scaldati sul fuoco: ho voglia di una zuppa di lenticchie vere, con una cottura lenta e "risottata": sperando di non cadere nella banalità e sperando, soprattutto, che il mio metodo possa essere utile a qualcuno di voi.

L'intento di questo post è, ad ogni modo e più di tutto, quello di dimostrare che non c'è bisogno di molti ingredienti, di molto tempo e di troppe energie per mettere in tavola un piatto caldo, che sa di casa e di amore, e che è soprattutto sano.

Ingredienti:
  • due "pugni" di lenticchie secche per ciascun commensale;
  • un pomodoro grande o una manciata di pachino;
  • due spicchi d'aglio;
  • una carota;
  • salvia;
  • rosmarino;
  • brodo vegetale;
  • olio q.b.;
  • sale e Pepe q.b.

Tempo necessario: 30/45 minuti circa

Indicazioni: il tempo previsto per la cottura può variare a seconda della "specie" di lenticchie acquistata: vi invito, pertanto, a leggere le indicazioni sulla confezione, oppure a chiedere consiglio al vostro venditore di fiducia. Per abbreviare ulteriormente la durata della preparazione, ho utilizzato una pentola a pressione; se ne siete sprovvisti - o se, come la Granny, avete uno strano timore reverenziale nell'usarla - tenete a mente che una comune pentola va benissimo, meglio se con fondo spesso per non fare attaccare il tutto. Ci vorrà soltanto qualche minuto in più.

Preparazione:

1. Verso la giusta dose di lenticchie in un piatto, muovendole un po' con la mano per cercare eventuali corpi estranei: non è raro trovare dei sassolini, soprattutto se acquistate legumi sfusi. Dopodiché, metto a bagno in una ciotola: tanto più lascerò le lenticchie in ammollo - basta un'oretta - tanto meno durerà la cottura. Qualora non avessi tempo per quest'ultimo passaggio, non dispero: posso limitarmi a sciacquare il tutto e proseguire col passaggio successivo, lessando le lenticchie per un po' più di tempo.

2. Taglio a metà l'aglio, lo privo dell'"anima" e lo metto in pentola, a soffriggere. Come sempre, aggiungo olio ed aglio a freddo, e porto a temperatura: questo per fare sì che l'aglio cuocia, anziché bruciare. Aggiungo quindi il pomodoro a cubetti - o, come nel caso sotto rappresentato, i pachino - la salvia e il rosmarino. Personalmente, condirei qualunque cosa con salvia e rosmarino.

3. Quando il "sughetto" è fatto, aggiungo le lenticchie scolate. Faccio tostare appena, come si fa con il risotto: in questa fase è importante salare, affinché i legumi assorbano sapore. Dopo circa un minuto copro con una quantità di brodo vegetale pari a circa il doppio del volume delle mie lenticchie. Aggiungo la carota; dopodiché chiudo il coperchio e porto a bollore, con fiamma al minimo.




4. Lascio stufare con il coperchio chiuso per circa tre quarti del tempo previsto per la completa cottura delle lenticchie. Se la mia specie è pronta in mezz'ora, lascerò la pentola chiusa per i primi venti minuti.

5. Termino la cottura "risottando": porto quindi le lenticchie ad asciugarsi, aggiungendo di volta in volta un mestolo del brodo vegetale avanzato e facendolo assorbire. Ripeto l'operazione più volte, sinché il piatto non è pronto: questo metodo contribuisce alla formazione di una sorta di "salsa" - senza aggiunta di altri ingredienti - e "lega" la nostra zuppa. Servo caldissima, con l'aggiunta di olio crudo e pepe.

Buon appetito!



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