All'argomento "I Fondamentali" ho deciso di aggiungere un post dedicato alla cottura delle lenticchie. Sono stanca di mangiare barattoli di legumi già pronti, scaldati sul fuoco: ho voglia di una zuppa di lenticchie vere, con una cottura lenta e "risottata": sperando di non cadere nella banalità e sperando, soprattutto, che il mio metodo possa essere utile a qualcuno di voi.
L'intento di questo post è, ad ogni modo e più di tutto, quello di dimostrare che non c'è bisogno di molti ingredienti, di molto tempo e di troppe energie per mettere in tavola un piatto caldo, che sa di casa e di amore, e che è soprattutto sano.
Ingredienti:
Tempo necessario: 30/45 minuti circa
Indicazioni: il tempo previsto per la cottura può variare a seconda della "specie" di lenticchie acquistata: vi invito, pertanto, a leggere le indicazioni sulla confezione, oppure a chiedere consiglio al vostro venditore di fiducia. Per abbreviare ulteriormente la durata della preparazione, ho utilizzato una pentola a pressione; se ne siete sprovvisti - o se, come la Granny, avete uno strano timore reverenziale nell'usarla - tenete a mente che una comune pentola va benissimo, meglio se con fondo spesso per non fare attaccare il tutto. Ci vorrà soltanto qualche minuto in più.
1. Verso la giusta dose di lenticchie in un piatto, muovendole un po' con la mano per cercare eventuali corpi estranei: non è raro trovare dei sassolini, soprattutto se acquistate legumi sfusi. Dopodiché, metto a bagno in una ciotola: tanto più lascerò le lenticchie in ammollo - basta un'oretta - tanto meno durerà la cottura. Qualora non avessi tempo per quest'ultimo passaggio, non dispero: posso limitarmi a sciacquare il tutto e proseguire col passaggio successivo, lessando le lenticchie per un po' più di tempo.
2. Taglio a metà l'aglio, lo privo dell'"anima" e lo metto in pentola, a soffriggere. Come sempre, aggiungo olio ed aglio a freddo, e porto a temperatura: questo per fare sì che l'aglio cuocia, anziché bruciare. Aggiungo quindi il pomodoro a cubetti - o, come nel caso sotto rappresentato, i pachino - la salvia e il rosmarino. Personalmente, condirei qualunque cosa con salvia e rosmarino.
3. Quando il "sughetto" è fatto, aggiungo le lenticchie scolate. Faccio tostare appena, come si fa con il risotto: in questa fase è importante salare, affinché i legumi assorbano sapore. Dopo circa un minuto copro con una quantità di brodo vegetale pari a circa il doppio del volume delle mie lenticchie. Aggiungo la carota; dopodiché chiudo il coperchio e porto a bollore, con fiamma al minimo.
Ingredienti:
- due "pugni" di lenticchie secche per ciascun commensale;
- un pomodoro grande o una manciata di pachino;
- due spicchi d'aglio;
- una carota;
- salvia;
- rosmarino;
- brodo vegetale;
- olio q.b.;
- sale e Pepe q.b.
Tempo necessario: 30/45 minuti circa
Indicazioni: il tempo previsto per la cottura può variare a seconda della "specie" di lenticchie acquistata: vi invito, pertanto, a leggere le indicazioni sulla confezione, oppure a chiedere consiglio al vostro venditore di fiducia. Per abbreviare ulteriormente la durata della preparazione, ho utilizzato una pentola a pressione; se ne siete sprovvisti - o se, come la Granny, avete uno strano timore reverenziale nell'usarla - tenete a mente che una comune pentola va benissimo, meglio se con fondo spesso per non fare attaccare il tutto. Ci vorrà soltanto qualche minuto in più.
Preparazione:
1. Verso la giusta dose di lenticchie in un piatto, muovendole un po' con la mano per cercare eventuali corpi estranei: non è raro trovare dei sassolini, soprattutto se acquistate legumi sfusi. Dopodiché, metto a bagno in una ciotola: tanto più lascerò le lenticchie in ammollo - basta un'oretta - tanto meno durerà la cottura. Qualora non avessi tempo per quest'ultimo passaggio, non dispero: posso limitarmi a sciacquare il tutto e proseguire col passaggio successivo, lessando le lenticchie per un po' più di tempo.
2. Taglio a metà l'aglio, lo privo dell'"anima" e lo metto in pentola, a soffriggere. Come sempre, aggiungo olio ed aglio a freddo, e porto a temperatura: questo per fare sì che l'aglio cuocia, anziché bruciare. Aggiungo quindi il pomodoro a cubetti - o, come nel caso sotto rappresentato, i pachino - la salvia e il rosmarino. Personalmente, condirei qualunque cosa con salvia e rosmarino.
3. Quando il "sughetto" è fatto, aggiungo le lenticchie scolate. Faccio tostare appena, come si fa con il risotto: in questa fase è importante salare, affinché i legumi assorbano sapore. Dopo circa un minuto copro con una quantità di brodo vegetale pari a circa il doppio del volume delle mie lenticchie. Aggiungo la carota; dopodiché chiudo il coperchio e porto a bollore, con fiamma al minimo.
4. Lascio stufare con il coperchio chiuso per circa tre quarti del tempo previsto per la completa cottura delle lenticchie. Se la mia specie è pronta in mezz'ora, lascerò la pentola chiusa per i primi venti minuti.
5. Termino la cottura "risottando": porto quindi le lenticchie ad asciugarsi, aggiungendo di volta in volta un mestolo del brodo vegetale avanzato e facendolo assorbire. Ripeto l'operazione più volte, sinché il piatto non è pronto: questo metodo contribuisce alla formazione di una sorta di "salsa" - senza aggiunta di altri ingredienti - e "lega" la nostra zuppa. Servo caldissima, con l'aggiunta di olio crudo e pepe.
Buon appetito!
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