lunedì 14 luglio 2014

PRIMI PIATTI - Riso nero con porcini, melanzane e pomodori

Per questa ricetta ho preso spunto da un pasto frugale consumato nel caffè vegano della stazione di Milano. Mi sono ritrovata nel piatto riso nero e caponata di melanzane: una vera delizia! L'abbinamento era troppo gustoso per non pensare di lavorarci un po' su, e così ecco la versione con funghi porcini e pomodori crudi: una preparazione - del resto, come l'originale - senza glutine né derivati animali.
Il piatto è sicuramente un po' costoso (il riso nero si aggira intorno ai 3 euro per 500g, ed ho pagato i porcini 4,50 euro per 300g), ma il procedimento è facile, piuttosto veloce e di sicuro effetto: la presentazione col coppapasta è decisamente scenografica, anche se non obbligatoria! 

L'utilizzo di materie prime integrali - come appunto il riso Venere - garantisce un apporto di nutrienti sani e non troppo manipolati. A differenza del comune riso bianco, le varietà integrali non subiscono sbancamenti chimici e dannosi; contengono preziosi sali minerali - nella fattispecie selenio, manganese e ferro - e una cospicua dose di fibre. L'accostamento con melanzane, pomodori e funghi da agricoltura biologica apporta inoltre potassio, vitamine - soprattutto quelle del gruppo B e C - e licopene, un potente antiossidante. E' provata l'azione antitumorale del porcino. 

Oltre al sapore dei funghi - reso più delicato dalla presenza delle melanzane - l'aspetto più interessante è sicuramente la stratificazione di diverse temperature: il riso è tiepido, il sugo è caldo, il pomodoro è a temperatura ambiente. Seguendo questi pochi passaggi, stupirete i vostri ospiti senza troppo impegno. 

Ingredienti per 4 persone:
  • 280/300g di riso Venere;
  • funghi porcini - preferibilmente non secchi - secondo disponibilità;
  • una piccola melanzana;
  • due o tre pomodori ben maturi;
  • due spicchi d'aglio; 
  • prezzemolo fresco;
  • olio e sale q.b.

Tempo necessario: circa 40 minuti

Preparazione: 

1. Per prima cosa metto a cuocere il riso. Io ho utilizzato il sistema di cottura pilaf, di cui trovate una dettagliata spiegazione qui: ma niente vi impedisce di bollirlo col sistema che utilizzate di solito. Vi consiglio soltanto di aggiungere un cucchiaio d'olio durante la cottura: ciò aiuterà i chicchi a restare ben "separati".

2. Taglio la melanzana, i porcini ed i pomodori a pezzetti. Più i dadolini sono piccoli ed omogenei, migliore sarà il risultato finale.

3. In una padella metto a soffriggere i due spicchi d'aglio - adeguatamente privati del germe - in olio evo, a freddo. So che siete stanchi di sentire questa raccomandazione, ma poiché questo consiglio è stato davvero importante per determinare il mio modo di cucinare, lo ripeterò a beneficio dei neofiti: è importante non aggiungere aglio, cipolla etc. all'olio bollente: il rischio è quello di bruciare il soffritto, anziché cuocerlo. 

Nel momento in cui gli spicchi sono dorati, aggiungo la melanzana e salo: il sale provoca il processo di osmosi - richiama quindi all'esterno l'acqua contenuta nella polpa -; ciò mi permette di non aggiungere ulteriori liquidi al composto. La dose d'acqua giusta, difatti, è proprio quella rilasciata dall'ortaggio. Copro con un coperchio.


Verso i funghi al composto soltanto a pochi minuti dalla fine della preparazione, per non rovinarli con una cottura invasiva. Lascio insaporire il tutto a fiamma bassa, senza togliere il coperchio, per un totale di circa venticinque minuti: il sugo è pronto nel momento in cui appare ben legato e "salsato".


4. Prima di assemblare il piatto, scolo il riso e lo "allargo" su di un piano, aiutandomi con una forchetta. Quest'operazione mi aiuta non solo a sgranare bene i chicchi, ma anche ad intiepidire il cereale. 


5. Non mi resta che impiattare: dispongo il riso tiepido sul fondo, dopodiché aggiungo il sugo caldo di porcini e melanzane - stando ben attenta affinché la salsa "coli" nel riso. Copro con i pomodori a dadini e il prezzemolo. 

E il piatto è pronto! 
Nel caso in cui decidiate - io ho fatto così - di aiutarvi con un coppapasta per dare la giusta forma alle porzioni, ricordatevi di ungerlo - di portata in portata - con un qualche goccia d'olio. Ciò aiuterà il riso a staccarsi senza subire deformazioni. 


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